domenica 23 novembre 2014

RIFIUTIAMOCI



SABATO 29 NOVEMBRE ALLE 14,00 A COLLEFERRO RIFIUTIAMOCI TUTTI INSIEME!!!
BASTA IMPIANTI NOCIVI PER LA SALUTE E PER L'AMBIENTE!
VOGLIAMO RIDUZIONE, RIUSO, RICICLO, RECUPERO, RACCOLTA DIFFERENZIATA, COMPOSTAGGIO DOMESTICO E DI COMUNITA'.

Di seguito il comunicato:
Scendiamo in strada per chiedere una svolta sostenibile che renda giustizia ad una
popolazione vittima di crimini ambientali.
La Valle del sacco non può accettare la costruzione dell’impianto T.M.B. previsto a
Colleferro perché questo progetto, proposto dalla Regione Lazio, dal Comune di
Colleferro e dalla società Lazio Ambiente (ex Gaia), non sarà la soluzione al problema
dei rifiuti.
Questo impianto è una minaccia perché:
Produrrà C.D.R. (Combustibile Derivato da Rifiuto). Questo vuol dire che, se l’impianto
verrà costruito, il C.D.R. prodotto sarà bruciato negli inceneritori di Colleferro, due
ecomostri che non portano alcun beneficio, non riducono i costi della bolletta, non
risolvono il problema dei rifiuti ma causano soltanto malattie e gravi patologie.
Non si può pensare di potenziare o di mantenere attivi impianti del genere dopo le
letture di diversi studi scientifici tra cui il rapporto ERAS (www.Eraslazio.it). “Le
condizioni di salute respiratoria della popolazione si sono ulteriormente aggravate in
seguito all’attivazione dei termovalorizzatori”(Studio Eras p.139).
Produrrà F.O.S. (Frazione Organica Stabilizzata) destinata alla discarica di Colleferro. In
questo caso la discarica non si avvierà mai verso una vera chiusura.
Associazioni, comitati, movimenti, forze politiche e singoli cittadini della Valle del Sacco,
negli ultimi mesi, hanno promosso la campagna “RIFIUTIAMOCI” con assemblee,
banchetti informativi e azioni dimostrative.
La campagna ha inoltre sostenuto la proposta dell’opposizione consiliare di Colleferro,
che punta ad istituire un Referendum cittadino per chiedere l’annullamento della
delibera comunale sul progetto T.M.B.
Esistono soluzioni migliori a quelle che ci vengono proposte e sono ormai applicate in
svariate parti d’Italia.
Chiediamo, quindi, come priorità l'attivazione della raccolta porta a porta in tutti i
comuni gestiti da Lazio Ambiente e l'adozione di strumenti efficaci da attuare sul
territorio, come il compostaggio di comunità e la tariffa puntuale, strumenti capaci di
creare nuovi posti di lavoro e che rendono inutile e dannosa la presenza degli
inceneritori e della discarica.
PARTENZA DEL CORTEO ALLE ORE 14 DALLA SEDE DI LAZIO
AMBIENTE (piazzale della Biblioteca Comunale), via
Carpinetana Sud n.144 (COLLEFERRO)
IL 29 NOVEMBRE NON RESTARE A CASA!
SCENDI IN STRADA! MANIFESTA!


martedì 18 novembre 2014

SEGNALAZIONI AMIANTO

LANUVIO
Continuano ad arrivare le segnalazioni di amianto abbandonato. 
In pochi giorni altre due: la prima riferita a lastre di eternit scaricate nel comune di Lanuvio in Via del Bottino, in prossimità dei cassonetti, ad angolo con Via Stragonello.

La seconda invece riguarda un cassone, sempre del medesimo materiale, depositato a San Cesareo in Via Colle De Fora, dietro l’albero che affaccia su Via San Cesareo.

Seguitiamo ad invitare le cittadine e i cittadini dei Colli Prenestini e dei Castelli Romani a segnalare al Comitato le discariche abusive di amianto rinvenute nei propri territori, con foto ed esatta ubicazione del sito,  all’indirizzo email comitatodifesaterritoriale@gmail.com, aderendo così alla campagna ETERNITY: UN AMIANTO E' PER SEMPRE 

SAN CESAREO

SAN CESAREO

SAN CESAREO


sabato 15 novembre 2014

TRE ANNI NON SONO POCHI!

SITUAZIONE ATTUALE


Questa volta ad avvisarci sono stati i cittadini. 
Questa volta siamo a Valle Martella, frazione di Zagarolo. 
Anche questa volta però parliamo di amianto abbandonato in modo illecito.

La situazione è grave, gravissima. Ormai le segnalazioni sono all’ordine del giorno.

Grave l’inciviltà di molti, ancora più grave se a ciò si aggiunge l’assenza delle amministrazioni.

Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011 (almeno). 
Stiamo parlando di tre anni. 
Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. 
Tre anni di non risposte. 
Tre anni di degrado. 
Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. 
Tre anni di polveri nell’aria. 
Tre anni che chi sa, finge di non sapere. 
Già, perché tre anni fa, esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas,  era stata già segnalata dai residenti al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.

In tre anni probabilmente molte cose sono cambiate, ma non quell’amianto e di certo non la sua pericolosità, più aggravata ancora dall’evidente stato di frammentazione in cui versa oggi il materiale.

Che dobbiamo fare?
Le cittadine ed i cittadini, di certo, finirla con comportamenti illeciti che si ripercuotono sulla salute di tutte/i.
Le amministrazioni, invece, adempiere ai loro doveri ed essere maggiormente presenti sui territori.

Tre anni non sono pochi!

SITUAZIONE ATTUALE



SITUAZIONE AL 5/11/2011
SITUAZIONE AL 6/6/2013


SITUAZIONE AL 17/5/2014

mercoledì 12 novembre 2014

ETERNITY: UN AMIANTO E' PER SEMPRE






ETERNITY
UN AMIANTO E’ PER SEMPRE



Il Comitato di Difesa del Territorio apre la campagna promozionale autunno/inverno per la segnalazione delle discariche abusive di amianto.

Diventa protagonista del tuo futuro: non esitare, inviaci le foto e l’esatta ubicazione dell’amianto presente nella tua zona e noi invieremo la segnalazione agli organi competenti per la sua rimozione e bonifica.

Tutte le segnalazioni pervenute, contribuiranno alla creazione della mappa dei “Luoghi Senza Cuore”, Siti di Poco Interesse Comunale, utili per capire l’esatta dimensione del fenomeno e, soprattutto, per chiedere soluzioni che permettano uno smaltimento corretto e che non gravi solo sulle spalle dei cittadini.


Per info e segnalazioni: comitatodifesaterritoriale@gmail.com

Per visualizzare la mappa sempre aggiornata, clicca qui




Per approfondire l'argomento e legarlo ad un discorso che abbia un respiro nazionale, è necessario partire da alcuni dati, alcuni noti, altri meno.

Innanzitutto, occorre precisare che, anche se è ormai acclarata la cancerogenicità dell’amianto, legata soprattutto all'inalazione delle sue fibre, ciò che è meno conosciuto è il fatto che il periodo di latenza tra l’esposizione iniziale ad amianto e l’insorgenza di malattie ad esso correlate è estremamente lungo, infatti il picco massimo in Italia di casi di malattie asbesto-correlate (cioè patologie associate all'esposizione ad amianto), è atteso tra il 2015 ed il 2025.

Inoltre occorre ricordare che l’Italia è stata fino agli anni ‘90 tra i maggiori produttori mondiali di amianto, fino a quando, con Legge n. 257 del 27/3/1992, ha stabilito il divieto di estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di amianto, di prodotti di amianto e di prodotti contenenti amianto.

Questa Legge però non impone l’obbligo di dismissione di tale sostanza o dei materiali che la contengono, pertanto ancor oggi risultano numerosi i siti contaminati da bonificare e rilevanti sono i quantitativi dei Rifiuti Contenenti Amianto da smaltire.

Dagli studi effettuati dall’INAIL DIPIA (Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici), aggiornati a giugno 2013 e volti a creare una prima mappatura degli impianti di smaltimento che accettano Rifiuti Contenenti Amianto, è emerso che, a fronte degli elevati quantitativi di RCA ancora da smaltire, sul territorio nazionale non vi è un sufficiente numero di discariche per accogliere tale tipologia di rifiuti e quelle in esercizio non riescono a gestire la mole di RCA prodotti e producibili annualmente nel nostro paese, inoltre otto Regioni (tra cui il Lazio) non sono dotate di una discarica propria (ne è previsto alcun progetto suppletivo), e che le volumetrie residue vanno sempre più affievolendosi.

Per quanto riguarda i prezzi di smaltimento invece, negli studi si segnala che in Italia essi sono piuttosto alti rispetto agli altri paesi europei e spesso i RCA prodotti dal nostro paese vengono, nel migliore dei casi, smaltiti all’estero. Ciò comporta attività di trasporto di RCA attraverso il territorio nazionale, spesso complesse e pericolose. Nel peggiore dei casi essi finiscono, come abbandoni impropri di rifiuti, costituendo un serio pericolo per la salute pubblica e deturpando il paesaggio urbano e naturalistico italiano, considerato a livello internazionale di pregio.



Segnaliamo inoltre che finalmente giunge, dopo anni di silenzio, di inerzia e di assenza, l'iniziativa statale volta ad incentivare il cittadino per un corretto smaltimento dell'amianto. 

Infatti con il decreto legge 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. 03 agosto 2013, n 90, a partire dal 1 gennaio 2014 sono state estese le agevolazioni già esistenti per le ristrutturazioni e l' efficientamento energetico, anche agli interventi di rimozione e bonifica dell'amianto dagli immobili.



Ci auguriamo che sotto questa spinta si possano ridurre, se non prevenire i rischi di abbandono illecito di amianto.


Fonti:


http://www.inail.it/internet_web/wcm/idc/groups/salastampa/documents/document/ucm_112317.pdf

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/05/13G00107/sg




sabato 1 novembre 2014

PRESIDIO NO SBLOCCA ITALIA



Proseguono le azioni di protesta contro lo Sblocca Italia.
Dopo il 15 e 16 ottobre, i Comitati, le Associazioni e i cittadini intervenuti nella riunione organizzativa del 31 ottobre, rilanciano la mobilitazione ed invitano tutte le realtà che hanno a cuore le sorti del nostro Paese ad intervenire ai nuovi presidi previsti per lunedì 3 e martedì 4 novembre in Pza SS Apostoli, in occasione delle votazioni al Senato.




Di seguito il comunicato.

A tutti i giornali, radio, tv
A tutti i cittadini, Comitati, Forum e Associazioni

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: 3 e 4 Novembre 2014 – Votazioni al Senato dello “sblocca italia” - I Comitati promuovono due Presidi a Roma.
Lo avevamo annunciato a piazza Montecitorio che non saremo arretrati di fronte all'arroganza e all'autoritarismo del Governo Renzi/Lupi.
I Comitati, le Associazioni e i Forum che si sono incontrati Venerdi 31 Ottobre 2014 a Roma, rilanciano l'appello alla mobilitazione, in occasione delle votazioni al Senato per manifestare la ferma opposizione alla rottamazione del nostro “bel paese”.
Conseguentemente, invitano tutte/i a partecipare ai Presidi (autorizzati) in Piazza SS Apostoli il 3 Novembre 2014 dalle ore 14,30 e il 4 Novembre 2014 dalle ore 16,30. Nelle stesse giornate saranno praticate altre iniziative di contrasto.
Difendiamo la nostra terra, la nostra aria e il nostro mare, da un aggressione senza precedenti, portata avanti da un Governo che invece di intervenire contro il dissesto idrogeologico, per la messa in sicurezza delle strade, delle scuole, per il rispetto del referendum sull'acqua pubblica e per investire nelle fonti di energia rinnovabile, si sta apprestando a diffondere una ulteriore cancrena devastante e nociva: impennata della cementificazione e impermeabilizzazione del territorio, incentivi all'energia da fossile (carbone), decine di trivellazioni per il petrolio, nuove grandi inutili opere autostradali, svendita del demanio pubblico, privatizzazione dell'acqua pubblica, centralizzazione dei controlli da parte dei Ministeri e conseguente perdita di poteri delle Sovraintendenze e degli Enti Locali, proroghe ai concessionari autostradali, senza alcuna gara, autocertificazione da parte dei proprietari di aver fatto le bonifiche dei siti contaminati, esautorando di fatto il potere di controllo degli Enti Locali.

NOI non ci faremo asfaltare e inquinare!
Per questo bisogna bloccare questa ingiusta legge 
Per questo è un dovere di tutte/i resistere!

Roma, 31 Ottobre 2014

Per contatti e info: nocorridoio@tiscali.it - cell. 3332152909