Fino ad alcuni anni fa “andare in
campagna” rappresentava, nella realtà come nell’immaginario collettivo, aria
pura, bei paesaggi, una natura sferzante che dava vigore e forza interiore.
Oggi invece, la percezione visiva e l'effetto interiore che si ricava da quegli stessi
luoghi è, nella maggior parte dei casi, ben altro.
Non passa infatti giorno che, guardandosi intorno, non si
abbia modo di osservare nuove forme che, definire “di vita” rappresenta certamente un eufemismo.
Parliamo ovviamente delle innumerevoli discariche abusive,
più o meno grandi, in cui ci imbattiamo, sia
lungo quelle strade percorse durante una gita fuori porta o
usate per raggiungere un'area picnic, sia abitualmente
nei tragitti di tutti i giorni.
Uno scenario “diversamente mozzafiato” che inibisce ogni
velleità naturalistica e romantica ma, al
contrario, lascia spazio ad un senso di vuoto interiore divenuto ormai
ordinario e che porta alla riflessione di quanto, oltre alla devastazione del
territorio, tutto ciò comporti costi che ricadono quotidianamente sulle spalle della comunità
intera.
Se da un lato questa situazione è frutto della incapacità del governo, locale
o nazionale, di prevenire e punire tali illeciti,
dall'altra vi è la crescente complicità del singolo cittadino che, attivamente
o passivamente, determina questo scempio che, nel migliore dei casi, è rappresentato
da montagne di inerti, ma che sempre più
spesso presenta anche tracce di materiali
tossici come il ben noto amianto.
E' proprio a seguito della sempre più frequente presenza di amianto, che il Comitato di Difesa
del Territorio – Colli Prenestini e Castelli Romani ha da tempo intrapreso una
iniziativa tesa ad evidenziare e segnalare le innumerevoli discariche abusive,
ponendo particolare attenzione proprio all’eternit, comunicandone la presenza alle autorità competenti e monitorandone le
operazioni di bonifica.
Solo nell’ultimo periodo sono stati infatti
segnalati abbandoni illeciti a San Cesareo:
San Cesareo Via Colle di Fuori |
a Montecompatri:
Montecompatri Via Casilina Cava di Laghetto |
a Zagarolo:
Zagarolo Via Dei Cavoni |
Zagarolo Via Dei Cavoni |
Zagarolo Via Prenestina Nuova |
a Genazzano:
Genazzano presso Mola Dei Piscoli |
ancora a Cave:
Cave Via Della Ripa |
e a Rocca di Papa:
Rocca di Papa Via dei Principi |
Il problema dell'amianto merita un’attenzione particolare,
infatti si sollecita da tempo una soluzione, anzi una normativa,
adeguata. Dopo anni in cui l’eternit
veniva proposto e pubblicizzato come materiale economico e facile da
utilizzare, successivamente, scopertone le controindicazioni, il legislatore ha dato vita ad una legge che ne vieta la produzione, la commercializzazione e l'importazione, senza però obbligarne la dismissione
e senza prevedere quanto necessario per la messa in sicurezza del
materiale in circolazione, scaricando inoltre
l'onere di bonifica ai singoli cittadini.
Un atteggiamento che evidenzia, una volta di più,
l'irresponsabilità di chi si è susseguito negli anni al governo del nostro
paese e che, consapevole dei danni che l’amianto
arreca alla salute, non vi ha
posto ancora oggi rimedio, malgrado la tecnologia suggerisca soluzioni, più o meno definitive, sufficientemente economiche ed eco compatibili, come ad esempio il PRE BOX dei fratelli Antonini o il brevetto della CHEMICAL
CENTER SRL
Il Comitato di Difesa del Territorio – Colli Prenestini e
Castelli Romani, nel rilanciare la campagna ETERNITY:UN AMIANTO E' PER SEMPRE, invita i cittadini alla partecipazione attiva in
difesa del territorio, quale elemento determinante per il recupero di una sana qualità della
vita e sollecita le autorità locali, regionali e nazionali affinché si
impegnino nell’identificare una normativa che sia anche
di incentivo e di aiuto economico reale per i cittadini impegnati nella
bonifica e nel corretto smaltimento
del materiale
Per entrare in contatto con il Comitato di Difesa del
Territorio o per segnalare la presenza di discariche abusive scrivi a:
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