REPORT
1° Assemblea Stop Biocidio Lazio
c/o La Strada
Giovedì 24/10/2013
Realtà presenti:
Associazione A Sud
La Strada
UGI – Unione Giovani
Indipendenti Colleferro
Presidio No
Discarica Divino Amore
Forum Rifiuti Zero
Lazio
Comitati Rifiuti
Zero IX Municipio
Assemblea
Tormarancia
Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani
CRAP – Coordinamento
Romano Acqua Pubblica
Terracina Social
Forum
Comitato Roma XII
Bene Comune
Ass. Cult. Amaita
- Unione Borgate
Ex Lavanderia
Casale Torrino
Rete della
Conoscenza
Link Roma
RadioSonar
Core on line
Comitato Rifiuti
Zero IX Municipio
OPS – Occupazioni
Precari Studenti
Atenei in Rivolta
Communia
Sintesi
degli interventi
CONSIDERAZIONI GENERALI:
- Si è evidenziato
che Stop Biocidio è un percorso che, pur partendo dall’opposizione a discariche
e inceneritori in quanto può contare su vertenze attive sul territorio attorno
a queste tematiche, ha l’aspirazione di fare da chiave di lettura unificante
per le lotte ambientali a livello regionale legate alle attività e agli
impianti che attraverso il danno all’ambiente configurano la messa a
repentaglio della salute dei cittadini.
Ugualmente si è
sottolineato il respiro nazionale in cui a lungo termine si può inserire la
lotta al Biocidio.
- Dal punto di vista
delle prospettive si è da subito evidenziata l’esigenza di affrontare anche il
campo ella proposta oltre che quello dell’opposizione: gestione virtuosa del
ciclo dei rifiuti anche con attenzione al dato occupazionale, compostaggio,
riciclo, riduzione alla fonte, porta a porta.
- Dal No agli
inceneritori, impianti la cui diffusione è principalmente legata ai meccanismi
di incentivazione pubblica, è emerso il collegamento delle questioni
primariamente oggetto di discussione con quelle solo apparentemente lontane
della finanza pubblica, del drenaggio di risorse pubbliche verso opere dannose
realizzate da privati e, quindi, in senso più ampio, con i temi della crisi e
dell’austerity. Tutto ciò è poi connesso al fatto che, per quanto riguarda il tema
salute, mancano invece risorse per diritti essenziali come la salute e
l’accesso alla sanità.
STRUMENTI:
- Importante il tema
della produzione e circolazione di informazioni, della diffusione e del
reperimento di dati; aumentare la formazione delle comunità locali e la
loro consapevolezza sul tema della relazione tra salute e ambiente. Stop
Biocidio deve quindi essere anche campagna comunicativa in grado di
sensibilizzare anche chi non vive sui territori direttamente interessati al
fine di creare consenso largo e partecipazioni.
In tal senso:
1)
Il collettivo
O.P.S. segnala come piattaforma di comunicazione a disposizione la sua web
radio Default http://www.radiodefault.it/
2)
Il Presidio No
Discarica Divino Amore segnala invece il proprio giornale online www.laprimaverdiroma.org.
3)
Si rimanda al
futuro la valutazione circa la necessità di ulteriori strumenti di
informazione/diffusione (portale, blog, pagina fb etc.)
- Riguardo al tema
dell’ epidemiologia popolare, è stato chiarito che si parla di strumenti
di attivazione delle stesse comunità in lotta attraverso la segnalazione di
dati clinici esperienziali, in questi termini questo strumento si pone non solo
in termini di acquisizione di informazioni ma anche di attivazione; l’interesse
è quello di andare oltre il terreno del tecnicismo scientifico e della semplice
delega, tenendo insieme invece quanto emerge dalle esperienze delle comunità
interessate dal problema e quanto messo a disposizione dalla comunità
scientifica.
- Stesso discorso
vale per gli “strumenti legali”, che possono essere utili a patto di
essere accompagnati da processi di mobilitazione. In tal senso, risulta chiaro
che nessuno strumento legale o scientifico sarà capace di incidere nel percorso
Stop Biocidio se non fondato sul campo di una mobilitazione reale, larga e
concreta.
- Importante il contributo
dell’Università come terreno di monitoraggio e come richiesta di
orientamento della ricerca verso la creazione di nuovi modelli e di
autodeterminazione delle comunità. Diffusione delle tematiche scientifiche a
ricaduta sociale per restituire dignità al sapere e restituirgli un ruolo nel
favorire processi di mobilitazione sociale. Un meccanismo fondamentale sono gli
studenti che devono avere ruolo primario nel proporre una rottura.
TEMATICHE DA AFFRONTARE / APPROFONDIRE:
- Esprimere una
condanna forte e argomentata della gestione dei rifiuti secondo le logiche
emergenziali e antidemocratiche del commissariamento. Importante rispondere
alla repressione dei movimenti antidiscarica e anti-inceneritore attuata
attraverso strumenti come la sottoposizione dei siti di smaltimento alla
normativa applicabile ai siti di interesse strategico nazionale.
- Nell’ambito della
gestione dei rifiuti è da più parti emersa l’esigenza di farsi carico di un
ragionamento che riguardi anche l’AMA, individuata come principale responsabile
dell’inefficiente gestione romana.
- Avviare il ragionamento
sulla necessità ed urgenza delle bonifiche, da effettuarsi sotto controllo
popolare.
- Intraprendere un
ragionamento politico in grado di realizzare nei fatti l’unione dei comitati
territoriali e meccanismi di solidarietà che permettano di attraversare
collettivamente i singoli momenti di mobilitazione sui territori oltre che la
messa in campo di iniziative comuni
PROPOSTE EMERSE:
- Conclusioni:
Necessità di tenere assieme diversi livelli di
azione/riflessione/ mobilitazione
1) attraversare
con il tema del Biocidio e della difesa della salute le lotte e le date di
mobilitazione fissate nel prossimo futuro (vedi sotto nel dettaglio)
2)
ragionare da subito sulla produzione di materiali e l'organizzazione di
iniziative di visibilità che possano dare visibilità specifica al percorso,
attraverso azioni di comunicazione, flash mob etc. in modo da preparare il
campo e costruire nel medio periodo mobilitazioni ad hoc e strumenti concreti
di avanzamento delle lotte locali, non scindibili dalla costruzione di un
percorso di accumulazione di forze e di coinvolgimento di altre realtà come
della cittadinanza in generale.
3) Lavorare da subito all’allargamento del percorso
attraverso il coinvolgimento di altre realtà territoriali
PROSSIME DATE:
- Il Comitato locale
Tor Marancia segnala per il 2 novembre
di aver organizzato una iniziativa di dibattito pubblico sui temi connessi al
sistema di produzione.
- L’assemblea Stop Biocidio si è riconvocata per un secondo appuntamento
il 7 novembre ore 18:00 a Communia, Scalo San Lorenzo, Roma.
- 9 Novembre Piazza Don Bosco: momento di sensibilizzazione indetto
dal Presidio No Discarica Divino Amore
- 9 Novembre: Tappa Laziale del Biocidio Tour (delegazione di
accademici e attivisti internazionali visiteranno insieme a giornalisti e in contatto
con comitati e cittadinanza della Valle Galeria e della Valle del Sacco). La
tappa laziale del Biocidio Tour si chiuderà facendo convergere la carovana
all’iniziativa di Piazza Don Bosco.
- 10 Novembre: Biocidio tour in Campania (la carovana farà visita ai
territori di Giugliano, Chiaiano, Terzigno e un altro Comune della Terra dei
fuochi), chi tra noi volesse partecipare può segnalarlo e si proverà a trovare
posto nei pullman.
- 13 Novembre Iniziativa culturale di chiusura del Progetto EJOLT,
con ospiti internazionali di rilievo.
http://asud.net/rete-ejolt- per-la-giustizia-ambientale- una-settimana-di-lavori-a- roma/
(Tab EVENTI PUBBLICI)
- 16 Novembre manifestazione regionale a
Napoli http://asud.net/events/event/ fiumeinpiena-stop-biocidio/ (Larga adesione alla proposta di partecipare alla
manifestazione regionale indetta dalla Coalizione Stop Biocidio campana per il
16 novembre che, nell’ambito delle lotte ambientali, non può che essere vista
come connessa alla giornata di mobilitazione in Val di Susa lo stesso 16
novembre.)
Proposta prossimo ordine del giorno:
7 novembre ore 18:00 a Communia, Scalo San Lorenzo, Roma.
- Ragionare su iniziativa pubblica/azione per
cominciare a prendere parola e che buchi a livello mediatico.
- Ragionare su
produzione di materiali (logo, volantino, etc.) e strumenti di comunicazione per diffondere
temi, obiettivi e appuntamenti del percorso
- Ragionare su come
attraversare insieme con il tema Stop Biocidio le date elencate sopra, in
particolare la la manifestazione campana del 16 novembre.
Come pattuito, vi invitiamo a:
-
confermare e segnalarci l’eventuale aggiunta
di altre adesioni oltre a quelle di tutte le realtà intervenute alla prima
assemblea
-
pubblicare sui siti e sui canali di
diffusione di ciascuna realtà l’appello per provare ad allargare ad altri il
prossimo appuntamento.
L’appello è al link http://asud.net/stop-biocidio- dalla-campania-al-lazio/
Le adesioni vanno inviate alla mail: stopbiocidiolazio@gmail.com
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