sabato 2 novembre 2013

Report 1° Assemblea Stop Biocidio Lazio

REPORT

1° Assemblea Stop Biocidio Lazio

c/o La Strada

Giovedì 24/10/2013
                                                            
                                                       


Realtà presenti:

Associazione A Sud
La Strada
UGI – Unione Giovani Indipendenti Colleferro
Presidio No Discarica Divino Amore
Forum Rifiuti Zero Lazio 
Comitati Rifiuti Zero IX Municipio
Assemblea Tormarancia
Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani
CRAP – Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Terracina Social Forum
Comitato Roma XII Bene Comune
Ass. Cult. Amaita -  Unione Borgate
Ex Lavanderia
Casale Torrino
Rete della Conoscenza
Link Roma
RadioSonar
Core on line
Comitato Rifiuti Zero IX Municipio
OPS – Occupazioni Precari Studenti
Atenei in Rivolta
Communia


  
Sintesi degli interventi

CONSIDERAZIONI GENERALI:
  
- Si è evidenziato che Stop Biocidio è un percorso che, pur partendo dall’opposizione a discariche e inceneritori in quanto può contare su vertenze attive sul territorio attorno a queste tematiche, ha l’aspirazione di fare da chiave di lettura unificante per le lotte ambientali a livello regionale legate alle attività e agli impianti che attraverso il danno all’ambiente configurano la messa a repentaglio della salute dei cittadini.
Ugualmente si è sottolineato il respiro nazionale in cui a lungo termine si può inserire la lotta al Biocidio.

- Dal punto di vista delle prospettive si è da subito evidenziata l’esigenza di affrontare anche il campo ella proposta oltre che quello dell’opposizione: gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti anche con attenzione al dato occupazionale, compostaggio, riciclo, riduzione alla fonte, porta a porta.

- Dal No agli inceneritori, impianti la cui diffusione è principalmente legata ai meccanismi di incentivazione pubblica, è emerso il collegamento delle questioni primariamente oggetto di discussione con quelle solo apparentemente lontane della finanza pubblica, del drenaggio di risorse pubbliche verso opere dannose realizzate da privati e, quindi, in senso più ampio, con i temi della crisi e dell’austerity. Tutto ciò è poi connesso al fatto che, per quanto riguarda il tema salute, mancano invece risorse per diritti essenziali come la salute e l’accesso alla sanità.
  
STRUMENTI:
  
- Importante il tema della produzione e circolazione di informazioni, della diffusione e del reperimento di dati; aumentare la formazione delle comunità locali e la loro consapevolezza sul tema della relazione tra salute e ambiente. Stop Biocidio deve quindi essere anche campagna comunicativa in grado di sensibilizzare anche chi non vive sui territori direttamente interessati al fine di creare consenso largo e partecipazioni.

In tal senso:

1)       Il collettivo O.P.S. segnala come piattaforma di comunicazione a disposizione la sua web radio Default http://www.radiodefault.it/
2)       Il Presidio No Discarica Divino Amore segnala invece il proprio giornale online www.laprimaverdiroma.org.
3)       Si rimanda al futuro la valutazione circa la necessità di ulteriori strumenti di informazione/diffusione (portale, blog, pagina fb etc.)

- Riguardo al tema dell’ epidemiologia popolare, è stato chiarito che si parla di strumenti di attivazione delle stesse comunità in lotta attraverso la segnalazione di dati clinici esperienziali, in questi termini questo strumento si pone non solo in termini di acquisizione di informazioni ma anche di attivazione; l’interesse è quello di andare oltre il terreno del tecnicismo scientifico e della semplice delega, tenendo insieme invece quanto emerge dalle esperienze delle comunità interessate dal problema e quanto messo a disposizione dalla comunità scientifica.

- Stesso discorso vale per gli “strumenti legali”, che possono essere utili a patto di essere accompagnati da processi di mobilitazione. In tal senso, risulta chiaro che nessuno strumento legale o scientifico sarà capace di incidere nel percorso Stop Biocidio se non fondato sul campo di una mobilitazione reale, larga e concreta.

- Importante il contributo dell’Università come terreno di monitoraggio e come richiesta di orientamento della ricerca verso la creazione di nuovi modelli e di autodeterminazione delle comunità. Diffusione delle tematiche scientifiche a ricaduta sociale per restituire dignità al sapere e restituirgli un ruolo nel favorire processi di mobilitazione sociale. Un meccanismo fondamentale sono gli studenti che devono avere ruolo primario nel proporre una rottura.

TEMATICHE DA AFFRONTARE / APPROFONDIRE:

- Esprimere una condanna forte e argomentata della gestione dei rifiuti secondo le logiche emergenziali e antidemocratiche del commissariamento. Importante rispondere alla repressione dei movimenti antidiscarica e anti-inceneritore attuata attraverso strumenti come la sottoposizione dei siti di smaltimento alla normativa applicabile ai siti di interesse strategico nazionale.

- Nell’ambito della gestione dei rifiuti è da più parti emersa l’esigenza di farsi carico di un ragionamento che riguardi anche l’AMA, individuata come principale responsabile dell’inefficiente gestione romana.

- Avviare il ragionamento sulla necessità ed urgenza delle bonifiche, da effettuarsi sotto controllo popolare.

- Intraprendere un ragionamento politico in grado di realizzare nei fatti l’unione dei comitati territoriali e meccanismi di solidarietà che permettano di attraversare collettivamente i singoli momenti di mobilitazione sui territori oltre che la messa in campo di iniziative comuni
  
PROPOSTE EMERSE:

- Conclusioni: 
Necessità di tenere assieme diversi livelli di azione/riflessione/mobilitazione
1) attraversare con il tema del Biocidio e della difesa della salute le lotte e le date di mobilitazione fissate nel prossimo futuro (vedi sotto nel dettaglio)
2) ragionare da subito sulla produzione di materiali e l'organizzazione di iniziative di visibilità che possano dare visibilità specifica al percorso, attraverso azioni di comunicazione, flash mob etc. in modo da preparare il campo e costruire nel medio periodo mobilitazioni ad hoc e strumenti concreti di avanzamento delle lotte locali, non scindibili dalla costruzione di un percorso di accumulazione di forze e di coinvolgimento di altre realtà come della cittadinanza in generale.
3) Lavorare da subito all’allargamento del percorso attraverso il coinvolgimento di altre realtà territoriali
  
PROSSIME DATE:
  
- Il Comitato locale Tor Marancia segnala per il 2 novembre di aver organizzato una iniziativa di dibattito pubblico sui temi connessi al sistema di produzione.

- L’assemblea Stop Biocidio si è riconvocata per un secondo appuntamento il 7 novembre ore 18:00 a Communia, Scalo San Lorenzo, Roma.

- 9 Novembre Piazza Don Bosco: momento di sensibilizzazione indetto dal Presidio No Discarica Divino Amore

- 9 Novembre: Tappa Laziale del Biocidio Tour (delegazione di accademici e attivisti internazionali visiteranno insieme a giornalisti e in contatto con comitati e cittadinanza della Valle Galeria e della Valle del Sacco). La tappa laziale del Biocidio Tour si chiuderà facendo convergere la carovana all’iniziativa di Piazza Don Bosco.

- 10 Novembre: Biocidio tour in Campania (la carovana farà visita ai territori di Giugliano, Chiaiano, Terzigno e un altro Comune della Terra dei fuochi), chi tra noi volesse partecipare può segnalarlo e si proverà a trovare posto nei pullman.

- 13 Novembre Iniziativa culturale di chiusura del Progetto EJOLT, con ospiti internazionali di rilievo. 

- 16 Novembre manifestazione regionale a Napoli http://asud.net/events/event/fiumeinpiena-stop-biocidio/ (Larga adesione alla proposta di partecipare alla manifestazione regionale indetta dalla Coalizione Stop Biocidio campana per il 16 novembre che, nell’ambito delle lotte ambientali, non può che essere vista come connessa alla giornata di mobilitazione in Val di Susa lo stesso 16 novembre.)
  
Proposta prossimo ordine del giorno:
7 novembre ore 18:00 a Communia, Scalo San Lorenzo, Roma.
  
-  Ragionare su iniziativa pubblica/azione per cominciare a prendere parola e che buchi a livello mediatico.
- Ragionare su produzione di materiali (logo, volantino, etc.) e  strumenti di comunicazione per diffondere temi, obiettivi e appuntamenti del percorso
- Ragionare su come attraversare insieme con il tema Stop Biocidio le date elencate sopra, in particolare la la manifestazione campana del 16 novembre.

Come pattuito, vi invitiamo a:
-      confermare e segnalarci l’eventuale aggiunta di altre adesioni oltre a quelle di tutte le realtà intervenute alla prima assemblea
-      pubblicare sui siti e sui canali di diffusione di ciascuna realtà l’appello per provare ad allargare ad altri il prossimo appuntamento.

Le adesioni vanno inviate alla mail: stopbiocidiolazio@gmail.com

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