giovedì 17 ottobre 2013

Il Comune di Colonna ci risponde

Incassiamo e pubblichiamo con moderato piacere la risposta del Comune di Colonna alle nostre due richieste. La prima del 14 giugno e la successiva a settembre come atto di diffida.
Moderato piacere, perché mentre riteniamo cosa positiva che ci sia stata fornita una risposta, quindi in qualche modo possiamo parlare di un dialogo aperto, d'altra parte il contenuto della stessa è assolutamente insoddisfacente.
Innanzitutto, il Sindaco, bontà sua, ci fa sapere di non detenere nessuna documentazine relativa alla realizzazione della centrale, ma che il Comune, attraverso i suoi uffici ne ha potuto prendere visione solo durante la Conferenza dei servizi, a cui ha partecipato lo stesso Comune.
Già di per sè la cosa è assai discutibile a anomala, viene convocata una conferenza dei servizi dalla Provincia e non vengono forniti i documenti necessari per la formalizzazione di un parere all'ente maggiormente interessato. Ma dato e non concesso che sia effettivamente così, non possiamo non evidenziare  la leggerezza con cui è stata affrontata la questione che riguarda, lo ricordiamo, la tutela del territorio e la salute pubblica dei cittadini di Colonna. Il Sindaco e la Giunta comunale, ma a questo punto tutto il Consiglio, non si sono preoccupati affatto di richiedere gli atti alla Provincia per esaminare a fondo una questione di interesse primario per tutta la cittadinanza. 
Come se non bastasse questo, alla nostra richiesta di indizione di una seduta di Consiglio dedicata ad informare la cittadinanza sulla problematica, ci viene risposto in maniera arrogante di no, adducendo come motivazione che la cosa non rientrrebbe nel regolamento comunale, ignorando che altre amministrazioni comunali del nostro territorio, sotto richiesta di comitati e di gruppi di cittadini, lo hanno tranquillamente fatto.
Questa è la considerazione che il Sindaco, garante della salute pubblica e dell'ambiente, LO RICORDIAMO!, ha della democrazia e degli interessi della cittadinanza.
Il Comitato di Difesa del Territorio, però, non intende rinunciare alla sua battaglia e porterà avanti tutte le iniziative volte alla salvaguardia dei diritti, vigilando e non accontentandosi di una prima vittoria quella conseguita a luglio, quando l'autorizzazione alla realizzazione dela centrale è stata dicharata decaduta dalla Provincia di Roma.
Sotto riportiamo copia della risposta.



Nessun commento:

Posta un commento