domenica 6 ottobre 2013

Razzismo ambientale

Quando le parole esprimono il loro significato: è quello che stiamo cercando di far capire alle amministrazioni che si susseguono al Comune di Roma. E' nella periferia, nell'hinterland e nella provincia che si concentra il peggio del peggio: discariche o progetti di discariche (Corcolle, Colleferro, Falcognana, Bracciano ecc. ecc.), centrali biogas (Maccarese e Gallicano), un aeroporto fuori legge e senza alcun controllo (Ciampino), inceneritori (Albano e Colleferro), centrale a carbone (Civitavecchia), centrali ad olii vegetali (il tentativo fatto a Colonna e non ancora scongiurato), il cimitero di Passerano (convenzione tra Gallicano e Roma) l'Housing Sociale che di sociale non ha nulla, il GRA bis, la speculazione edilizia che ha creato la bolla immobiliare. Solo per fare alcuni limitati esempi. 
Un copia incolla dei comuni limitrofi a quello del comune di Roma che pensa di divenire metropoli europea con un centro storico ormai vuoto residenzialmente (mancano circa 1.000.000 di abitanti) e con una periferia che non si riesce più a sostenere e che si è vista consumare il suolo, una metropoli che si sta sviluppando come un cancro, allargando le sue metastasi anche fuori dall'area comunale....
Europea, Roma lo sarà quando avrà servizi adeguati!....
Quindi, è bene organizzare una rete di solidarietà tra comitati e associazioni che operano sul territorio di Roma e provincia. Non è più tempo di NIMBY (Not In My BackYard, "no nel mio giardino") se mai lo è stato. Oltre ad esprimere un concetto reazionario ed egoista, è una strategia fallimentare. Non è più tempo di localismi, più o meno nobili. E non è solo una questione territoriale. Non è più tempo di gelose specificità identitarie o ideologiche. Non è più tempo di specificità settoriali.
E' necessario costruire un coordinamento vero. Nelle menti, come nei fatti, aldilà dei pronunciamenti vaghi e delle buone intenzioni. Una rete attiva di solidarietà tra eguali. Una rete che abbia la capacità di estendersi anche oltre la nostra area geografica.
E poi, senza timidezze, c'è da aggiungere, ai concetti fondamentali di AMBIENTE e SALUTE, il concetto di  LAVORO "ALTERNATIVO" agli interessi predatori di pochi (a volte anche colluso con la criminalità organizzata). 
Perchè molto spesso, di questi tempi, "qualcuno" promette lavoro con ste minchiate di centrali inquinanti, con progetti faraoinici di cementificazione e distruzione del suolo, ed "altri" abboccano all'amo, senza riflettere sul fatto che in previsione di una centrale non solo mi ammalo, non solo avveleno, non solo non produco più, ma non produco più eccellenze e quindi non lavoro più. 
Se depredano il suolo, vale lo stesso. Si creano gravi problemi di sostenibilità: traffico, servizi e quindi, di nuovo qualità dell'aria! AMBIENTE-SALUTE-LAVORO, anche perchè il settore dell'agricoltura è aumentato del 4.7% ed è possibile, oltre all'agricoltura, creare nuove possibilità di lavoro non alienato, rispettoso dei bisogni e dei tempi dell'individuo e dell'ambiente. Possibilità volte alla riqualificazione del territorio, all'associazionismo solidale e al turismo sostenibile.

Gruppo operativo CDT

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