Dopo aver stabilito, in occasione della prima seduta
conferenza dei servizi tenutasi il 23 settembre 2014, l’esigenza fornire
documentazione integrativa ed aver fissato la seduta conclusiva con il termine
di 45 giorni dall’esito della prima;
dopo aver spostato, a
causa del ritardo del promotore nel fornire la documentazione integrativa
richiesta, la seduta conclusiva a data da destinarsi;
dopo che il comune di San Cesareo ha finalmente indetto la
seduta per il giorno 16, poi nuovamente spostata al giorno 17 dicembre 2014
alle ore 11,30 presso gli uffici della Regione Lazio in via del Giorgione, 129
Roma;
dopo tutto ciò… la seconda seduta della conferenza dei
servizi per la “Realizzazione del nuovo complesso parrocchiale di San Giuseppe”, è rimasta aperta…
Ovvero gli enti
interessati non si sono presentati.
Una delegazione del
Comitato di Difesa del Territorio era presente fin dalle ore 11,00 in via del
Giorgione, ma nessuno è stato visto salire ai “piani alti”. A tenerci compagnia
le forze dell’ordine e passanti incuriositi.
Forse che la documentazione integrativa richiesta, non sia stata
abbastanza “integrativa”?
Forse che non sia stata consegnata con un debito anticipo e
si cerchi, diversamente, di forzare i tempi?
Forse che non sia così semplice formulare un parere favorevole,
per un progetto di edificazione che
andrebbe a compromettere per sempre le tracce del nostro passato, le
possibilità per uno sviluppo più sostenibile del presente, le opportunità di
conoscenza per il futuro?
Ma come “formidabilmente” espresso dalla Dott.ssa Calandra,
la risposta è nella 241/90 (leggi qui). E a quella faremo ricorso per capire meglio come si
esprimeranno gli enti interessati.
La giornata è stata comunque proficua, avendo noi avuto l’opportunità di conferire con funzionari della regione ed
appurare, una volta per tutte, che malgrado l’importanza della variante
urbanistica proposta, non sia stata ancora neanche presentata richiesta della
VAS.
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