sabato 7 settembre 2013

Chi siamo



“La salvaguardia dell’ambiente e
della salute pubblica è una
delle priorità di un Paese che
voglia definirsi civile”


Nato nel maggio 2013 dalla spontanea mobilitazione di alcun cittadini contro la costruzione di una Centrale di combustione ad Olii vegetali prevista a Colonna – nella provincia di Roma - il Comitato, sin dalla sua costituzione, ha ritenuto opportuno estendere il suo raggio di azione al territorio dei Colli Prenestini e dei Castelli Romani.

Malgrado le sue peculiarità artistico, storico – culturali e le riconosciute eccellenze enogastronomiche, questo territorio è soggetto da anni ad uno sviluppo che ne mortifica storia e potenzialità.



Oltre ad una evidente ed incontrollata speculazione edilizia il territorio sembra essere stato inteso negli ultimi anni come una estensione di Roma nella quale, invece di valorizzarne le specificità, sono state riversate tutte le situazioni di complicata gestione come, ad esempio, quella dei rifiuti che rischia di cambiarne per sempre ed in maniera drastica le caratteristiche.

Oltre alle discariche programmate ed in parte già attive sul nostro territorio, alle quali è peraltro attribuibile un pesante contributo all’inquinamento delle falde acquifere, si aggiunge oggi il pericolo di inquinamento atmosferico dato dagli impianti per la combustione dei rifiuti (inceneritori, termovalorizzatori e centrali a biomasse e biogas), che, malgrado sia assente una specifica normativa che ne regoli la distribuzione, la costruzione e gli obblighi di manutenzione sono in rapidissimo sviluppo in tutta la Regione.

Ampio il dibattito trasversale, anche alimentato dalla presentazione di una Legge di Iniziativa Popolare (LIP), che impegna istituzioni, partiti, associazioni e movimenti sull’argomento e che si teme veicolata più da interessi economici che da reali presupposti di salvaguardare della salute pubblica.

Inoltre, sebbene La LIP sembri voler perseguire l’obiettivo “Rifiuti Zero” e siano presenti al suo interno interessanti proposte per il riuso e riciclo degli stessi, in realtà, l’art.14 prevede procedure accelerate o addirittura, ove previsto, semplificate per la realizzazione delle centrali a Biogas.

Tutto questo malgrado recenti studi finanziati dalla Comunità Europea convengano sulla pericolosità delle polveri sottili emesse da questi impianti e la Comunità stessa abbia imposto la riduzione della combustione dei rifiuti entro il 2020 e la completa eliminazione entro il 2050, molti di questi impianti continuano ad essere proposti e costruiti perché definiti produttori di energia da fonti rinnovabili e quindi incentivati Agli Amministratori Locali è affidato il compito, dopo aver informato la popolazione, di prendere decisioni in merito e, in questo contesto, il Comitato per la Difesa del Territorio si pone i seguenti obiettivi:

- promuovere la qualità della vita sotto tutti gli aspetti, lo studio e la diffusione delle tematiche relative alla difesa dell’ambiente e della salute pubblica, per cogliere le criticità ambientali su aria, acqua, suolo, elettrosmog, la speculazione edilizia e la rapida diffusione di discariche, inceneritori, centrali biomasse e biogas;

- promuovere ed organizzare servizi di controllo sull’applicazione da parte della pubblica amministrazione, o privati, delle leggi o delle norme poste a tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute pubblica;

- aderire ad organismi e/o consulte previsti dai regolamenti comunali, provinciali, regionali attraverso i quali si realizzi l’effettiva partecipazione dei cittadini;

- Proporre forme di collaborazione con altre associazioni e gruppi di cittadini che perseguono analoghi obiettivi;

- creare momenti di confronto e discussione intorno a questo tema così importante e, di fatto, strategico.

L’Art. 32 della Costituzione Italiana sancisce la salute come diritto fondamentale dell’individuo e della collettività. Nel sancire la tutela della salute di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa ed adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela della salute considerato che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce diritto fondamentale per l’uomo;

L’’Art. 50, comma 5°, D.L. 267/2000 (collegato all’art. 54) dispone che il Sindaco, nella qualità di Ufficiale di Governo, può adottare provvedimenti contigibili ed urgenti con lo scopo di reprimere e prevenire pericoli che minacciano la pubblica incolumità;

Il D.L. 19/06/1999 n. 299 affida al Sindaco poteri di programmazione relativamente alla gestione del servizio sanitario anche in considerazione delle pressioni e moratorie europee nonché della necessità logistiche che comportano scelte immediate e precise in materia di gestione dei rifiuti.

Ci serve anche il tuo aiuto!




Chiunque voglia essere informato sulle attività del Comitato e voglia collaborare
attivamente alle iniziative promosse, può farne richiesta sottoscrivendo il modulo di
adesione o scrivendo a:


Il criterio che disciplina l’adesione è la lettura e l’accettazione delle norme e dei principi
ispiratori dello Statuto e del Codice Etico che si rifanno ai principi di democrazia e di
uguaglianza della nostra Costituzione.

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