Comunicato stampa
Il Comitato
di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, nell’ambito
dell’azione condotta a tutela del territorio dei Colli Prenestini e Castelli
Romani, ha inviato, all’inizio del corrente mese di settembre, un’istanza a
tutti i rappresentanti istituzionali dei Comuni coinvolti nella suddetta area e
del VI Municipio del Comune di Roma, confinante col nostro territorio.
Nel far riferimento
alla Costituzione della Repubblica Italiana, alla normativa che nomina il
Sindaco quale massima autorità locale a tutela della salute e alla normativa
sulla trasparenza, nell’istanza si chiede esplicitamente di convocare una
seduta di consiglio comunale pubblica con a tema le questioni di tutela
ambientale, un momento di confronto per valutare le problematiche legate alla
gestione dei rifiuti, la produzione di energia elettrica, la salvaguardia della
salute pubblica e dell’ambiente.
Nello specifico il Comitato chiede:
- di conoscere se sono in corso di studi di fattibilità,
autorizzazioni o la costruzione di discariche, inceneritori, centrali atte alla
combustione di Biogas, Biomasse, Olii di varia natura ovvero centrali atte alla
produzione di energia elettrica e lo smaltimento di rifiuti civili ed industriali;
- che vengano forniti, sempre nei termini di legge, gli atti
relativi a eventuali progetti in corso di approvazione o esecuzione;
- di esporre formalmente il parere relativo a un possibile
insediamento degli impianti di cui sopra sul territorio comunale esponendo
vantaggi e potenziali rischi per la salute della cittadinanza;
- di prendere posizione e di sollecitare la creazione di un
tavolo di lavoro locale, regionale, se possibile nazionale, per la definizione
e soluzione del problema rifiuti e la produzione energia elettrica nel rispetto
della salute pubblica e dell’ambiente che ci ospita;
- di favorire e di sponsorizzare incontri formativi ed
informativi nonché dibattiti con la popolazione al fine di alzare il livello
informativo e di attenzione sull’argomento, avendo cortese cura di convocare
anche il Comitato, che si dichiara sin d’ora disponibile ad intervenire con
propri consulenti;
- di disporre la pubblicazione sul sito comunale delle
informazioni relative la qualità dell’aria, disponibili a costo zero sul sito: http://www.arpalazio.net/main/aria/doc/.
Il Comitato, inoltre, aveva già
inviato analoga istanza, il 14 giugno scorso, al solo Comune di Colonna, in
relazione alla Determinazione Dirigenziale della provincia di Roma del 2012 che
autorizzava la realizzazione di una centrale ad oli vegetali nel territorio
comunale, provvedimento poi annullato con successiva D.D. dalla stessa
Provincia di Roma e pubblicato lo scorso luglio sul sito della Provincia.
Il Comitato chiedeva nello specifico:
- copia degli atti relativi la costruzione della succitata
Centrale;
- una risposta formale esprimendo, anche rispetto alle
singole tipologie, parere circa i vantaggi e i rischi di salute per la
popolazione a seguito dell’insediamento delle suddette centrali localmente ed
in abito territoriale (più centrali a breve raggio), ovvero comunicazione del
parere sfavorevole al loro insediamento;
- copia della rinuncia
formale del richiedente alla costruzione della centrale;
- di disporre la convocazione di una Consiglio Comunale
straordinario, se non previsto quello ordinario entro 15 gg. dalla data di
protocollo assegnata all’istanza, affinché lo stesso deliberi la richiesta di cancellazione
delle autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti e si dia luogo alla
cancellazione definitiva dell’ipotesi di realizzazione.
A tutt’oggi, passati i canonici 90
giorni dalla presentazione dell’istanza, il Comune di Colonna non ha provveduto
a fornire al Comitato alcuna risposta, ponendosi, tra l’altro, in chiara
violazione ad ogni norma sulla trasparenza.
Il Comitato
di Difesa del Territorio si riserva, quindi, di attuare tutte le azioni legali e
di mobilitazione dell’opinione pubblica, a tutela del diritto all’informazione
che ogni Amministrazione pubblica è tenuta a fornire alla cittadinanza.
Colonna, 11 settembre 2013
Il Presidente
Michele Borzi
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