Il Comitato
di Difesa del Territorio prosegue il suo viaggio di denuncia all’interno delle
discariche abusive presenti sul territorio. Dopo aver segnalato quella presente
all’interno del Parco Regionale protetto dei Castelli Romani in località
Colle
di Fuori, dove, nonostante il Comune di Rocca Priora abbia provveduto a
recintare la parte interessata dall’amianto, restiamo ancora in attesa della bonifica dell’intera area;
dopo l’indicazione
di quella presente nel Comune di San Cesareo in Via dei Visoni, dove, a fronte
dei 550 euro pagati alla società che si è aggiudicata il servizio, è stato
rimosso l’amianto; ci stiamo occupando, sempre a San Cesareo, di una nuova
discarica ubicata in località Fontanile della Pidocchiosa.
Il sito è di
notevole importanza archeologica, valorizzato dai resti di una fontana-ninfeo
risalente ai primi anni del IV secolo, contemporanea alla costruzione della
Torraccia di San Cesareo, e da quelli di edifici commerciali (taberne) del III
secolo, nonché da ciò che resta dell’antica via Labicana. In virtù di tutto
ciò, abbiamo richiesto un
intervento urgente per la rimozione della discarica e
per la salvaguardia di un complesso, rimasto unica testimonianza sul percorso
della via Labicana, nei dintorni di Roma. Per le denunce relative al Comune di
San Cesareo, il Comitato di Difesa del Territorio si è avvalso del prezioso
aiuto offerto dal Comitato I Love San Cesareo.
intervento urgente per la rimozione della discarica e
per la salvaguardia di un complesso, rimasto unica testimonianza sul percorso
della via Labicana, nei dintorni di Roma. Per le denunce relative al Comune di
San Cesareo, il Comitato di Difesa del Territorio si è avvalso del prezioso
aiuto offerto dal Comitato I Love San Cesareo.
Il problema non è vedere il bicchiere
RispondiEliminamezzo vuoto o mezzo pieno
ma il fatto che questo è sempre più piccolo!!!
Perché il Partito Socialista Italiano di Rocca Priora ha presentato una denuncia?
È stata una scelta dolorosa ma necessaria per mettere un freno agli sperperi, ai favoritismi, alle false promesse, alle tante bugie, all’ipocrisia, agli occhi bendati sulla continua devastazione del territorio, al “non mi sono accorto di nulla“, al “tanto tutto funziona così“, all’isola che non c’è mai, alle fogne infinite, ai servizi da quarto mondo, alla farmacia spaziale
alle briciole che in 5 anni ha ricevuto la frazione di Colle di Fuori da un’amministrazione che doveva rappresentare il popolo.
A volte le immagini dicono molto più di tante parole

Tu che faresti se ti dicessero che per fare un lavoro pubblico come quello denunciato (lavori fatti con i piedi) c’è stata una Delibera, Riunioni di commissione, una Determina, un Ingegnere, un Architetto, un direttore dei lavori, uno studio di fattibilità, una progettazione, una ditta esecutrice oltre a diverse decine di migliaia di euro nostre spese?