sabato 15 marzo 2014

NoBretella - NoGRA bis


Nel dar seguito all’interessante incontro svolto alla Casa del Popolo di Labico e relativo alla Bretella Cisterna Valmontone, come da manifesto pubblicato qui a lato, vorremmo esprimere delle considerazioni e dare indicazioni informative, circa l’ennesimo scempio ambientale perpetrato ai danni del nostro territorio.
E’ bene, innanzitutto, ricordare quali sono le due mostruose “opere” di cui è prevista la realizzazione e che ricadrebbero nel territorio dei Colli Prenestini e dei Castelli Romani.

Oltre alla succitata Bretella, è in progetto la realizzazione di un pezzo di GRA bis, il cui percorso andrebbe dall’altezza dell’uscita di Tor Vergata della RM-NA, fino a raccordarsi con la MI-NA, all’altezza di Valle Martella (passando anche attraverso il già martoriato suolo della riserva di Passerano, fatto oggetto di diversa speculazione presente e futura). I comuni coinvolti saranno (oltre al Municipio VI del Comune di Roma) Frascati, Monte Compatri, Gallicano e Zagarolo.
La Bretella Cisterna Valmontone, per quanto riguarda il nostro territorio, interesserà, invece, i comuni di Labico, Artena, Lariano e Velletri (oltre a quelli di Cori e Aprilia).
E’ bene sottolineare, innanzitutto, che questi due progetti fanno parte di un unicum che era stato ideato negli anni settanta, quando le condizioni economiche e ambientali dei nostri territori erano diverse e quando soprattutto ancora non erano previste alternative più serie, moderne e rispettose dell’ambiente e della salute. Considerando anche il fatto che percorrendo queste alternative, a fronte di un investimento economico altissimo, si arriverebbe tra l’altro, invece, ad un risparmio notevole di risorse.
Oggi tali raccordi autostradali avrebbero un impatto ancora più disastroso, sia in termini ambientali, di salute, che sociali e produttivi. Ci troveremmo, cioè, di fronte ad un inquinamento atmosferico di grandi proporzioni e ad uno sconsiderato consumo di suolo.
Molte aziende agricole sarebbero costrette a chiudere, lasciando intere famiglie sul lastrico.
Ricordiamo anche che le zone interessate sono le stesse dell’eccellenza agricola e del vino doc.
Molte case e terreni verrebbero espropriati.
La viabilità, già oggi insostenibile, non migliorerebbe affatto, anzi graverebbe ancora di più, non solo sulle zone interessate, ma anche sull’ingresso a Roma, generando un vero e proprio collasso del traffico.
Le alternative da praticare invece sono quelle ovvie della messa in sicurezza delle strade già esistenti, del rafforzamento delle linee ferroviarie, privilegiando quindi il trasporto su ferro, rispetto a quello su gomma (che va invece disincentivato), e della realizzazione di una metropolitana leggera, che sfrutti per lo più (laddove è possibile) le linee ferroviarie già esistenti e che possa favorire gli spostamenti, soprattutto dei pendolari. Di conseguenza, l’unica vera soluzione dovrebbe essere quella relativa al rafforzamento del trasporto pubblico, di cui i cittadini soffrono l’enorme carenza.
Il nostro comitato si batterà quindi insieme agli altri comitati, associazioni e gruppi esistenti per impedire questo scempio e favorirà qualsiasi alternativa ecologica al grave problema della mobilità nella nostra provincia e nella nostra regione.

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito del Comitato NoBretella: http://jokerbirot.wix.com/noallabretella

E a questa relazione relativa al tratto di GRA bis dalla RM-NA alla MI-NA: https://drive.google.com/file/d/0B7Y9ZyhFrbfrV05heWk4VTFsSmM/edit?usp=sharing

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