mercoledì 29 gennaio 2014

Ancora su discariche a Colle di Fuori

 Il Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, nell’ambito dell’azione condotta a tutela del territorio dei Colli Prenestini e Castelli Romani,  nel mese di luglio 2013 inviava al Parco dei Castelli Romani, al Comune di Rocca Priora e al Corpo Forestale, a mezzo Posta Elettronica Certificata, la segnalazione di una discarica abusiva sita nel Parco Regionale dei Castelli Romani, località bosco di Colle di Fuori (Rocca Priora). Nella segnalazione si evidenziava la presenza di residui inerti, mobili, copertoni di vetture, batterie d’auto, finestre, vetri rotti e, soprattutto si rendeva nota la presenza di amianto. Si chiedeva pertanto un intervento urgente per la rimozione della discarica, sottolineandone la pericolosità  per la salute degli studenti dell’Istituto Comprensivo D. Cambellotti, situato in prossimità del bosco in oggetto; per il rischio di possibili ferite riportate dalla fauna selvatica presente nel bosco e per  la pratica abituale della raccolta dei funghi che crescono spontaneamente in prossimità dei rifiuti inquinanti, da parte di gruppi di amatori.
Da un secondo sopralluogo effettuato nel mese di ottobre, risultava tutto nelle medesime condizioni, se non peggiorato con il ritrovamento di ulteriori rifiuti, con l’unica variante costituita dalla delimitazione, mediante nastro segnaletico, dell’area interessata dall’amianto.
Nel mese di gennaio 2014, effettuato un terzo sopralluogo, si deve constatare non solo che da ottobre a tutt’oggi nulla è cambiato, ma si evidenzia la ulteriore presenza di amianto in luoghi non delimitati da segnaletica, pertanto il Comitato ha provveduto ad inviare, il giorno 29 gennaio, una seconda segnalazione agli stessi Soggetti interessati dalla prima, portandone a conoscenza anche la A.S.L. ROMA H e la stazione dei carabinieri di San Cesareo.
Nello specifico viene richiesto:
-di essere portati a conoscenza delle misure intraprese per  la corretta risoluzione del problema,
-di avere, ai sensi della legge D.L. 241/90 e d.lgs. 33/2013, i riferimenti degli atti in cui tali misure vengono adottate,
-la bonifica dell’area,
-l’adozione di strategie atte alla prevenzione del fenomeno.



domenica 26 gennaio 2014

Video assemblea a Valle Martella - biogas o biotruffa?





Vi proponiamo il video, sunto dell’assemblea pubblica del 16 gennaio a Valle Martella (Zagarolo), riguardante il progetto per la costruzione di un impianto a biogas nella Tenuta di Passerano (Gallicano nel Lazio).
 Il video è stato realizzato dall’Associazione Culturale U.R.A.Z. di Valle Martella, che si è anche adoperata per l’ottima riuscita dell’iniziativa, molto partecipata e sentita, che ha coinvolto circa 200 cittadini tra abitanti di Valle Martella (zona maggiormente “compromessa”- le prime abitazioni disterebbero infatti solo 400 metri dalla centrale- rispetto alle nocività che tali impianti comportano per la salute dell’uomo e per l’ambiente, senza voler parlare poi della speculazione legata agli incentivi (statali) di Gallicano e dei paesi limitrofi.

I punti focali dell’assemblea sono stati gli eccellenti interventi di Giancarlo Ceci e del prof. Massimo Campari.

Hanno aderito: “Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani”, “Comitato per Gallicano”, “Comitato per  Corcolle”, “Comitato Rifiuti Zero Genazzano”, “Comitato di Albano”.

ATTENZIONE! Prossimo appuntamento: giovedì 30 gennaio alle ore 16.00 al Comune di Gallicano nel Lazio, presso la sala Mergè in piazzale Case Popolari, è previsto un Consiglio comunale straordinario sul tema della costruzione della centrale a biogas.

I Love San Cesareo su Massenzio

Questo qui sotto è il comunicato del Comitato I Love San Cesareo sul Consiglio comunale straordinario sulla Villa di Cesare e Massenzio, tenuto il 16 gennaio scorso. 
Vorremmo porre l'attenzione, tra l'altro, anche su come viene intesa la democrazia in certi ambiti istituzionali.

---------------------------------------------------

Ormai questa storia è così assurda che solo Homer può aiutarci a descrivere come ci sentiamo!

Massenzio non solo continua ad essere in pericolo ma non è difeso in maniera efficace nemmeno dall'opposizione che dovrebbe farlo in quanto portatrice di altre istanze e di un'altra idea della San Cesareo futura. 

Dopo una settimana di tanti pensieri e poche parole ecco il report del passato consiglio che doveva rispondere alle osservazioni sul progetto "La pietraia" (progetto che se verrà fatto secondo i piani svetterà a ridosso di una zona con il vincolo archeologico)  un po' come se a 50 metri dal colosseo venisse costruito un palazzo di 6 piani...ve lo immaginate?