domenica 26 gennaio 2014

I Love San Cesareo su Massenzio

Questo qui sotto è il comunicato del Comitato I Love San Cesareo sul Consiglio comunale straordinario sulla Villa di Cesare e Massenzio, tenuto il 16 gennaio scorso. 
Vorremmo porre l'attenzione, tra l'altro, anche su come viene intesa la democrazia in certi ambiti istituzionali.

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Ormai questa storia è così assurda che solo Homer può aiutarci a descrivere come ci sentiamo!

Massenzio non solo continua ad essere in pericolo ma non è difeso in maniera efficace nemmeno dall'opposizione che dovrebbe farlo in quanto portatrice di altre istanze e di un'altra idea della San Cesareo futura. 

Dopo una settimana di tanti pensieri e poche parole ecco il report del passato consiglio che doveva rispondere alle osservazioni sul progetto "La pietraia" (progetto che se verrà fatto secondo i piani svetterà a ridosso di una zona con il vincolo archeologico)  un po' come se a 50 metri dal colosseo venisse costruito un palazzo di 6 piani...ve lo immaginate?


Ma ecco il report:

 Inutile dire che la nostra richiesta di prendere la parola (visto che avevamo presentato 7 osservazioni)  e che nessuno ci rappresentava tra la minoranza  c'è stata negata. Due le motivazioni principali, una burocratica (esposta del presidente del Consiglio) che ci ha detto che avremmo dovuto fare la richiesta 4 giorni prima e una politica (esposta dal Sindaco) che ci ha detto chiaramente che non sarebbe stata accolta perchè avrebbe creato un precedente a suo avviso pericoloso perchè avrebbe fatto si che altri cittadini avrebbero potuto fare la medesima richiesta.

 Intanto rispondiamo al sindaco che la nostra richiesta era stata fatta solo in questo consiglio proprio per avere la possibilità di replicare (come hanno potuto fare i consiglieri dell'opposizione con le loro osservazioni) e che non era una richiesta dettata dalla voglia di parlare e basta ed infatti negli altri consigli in cui eravamo presenti mai era stata portata da noi una richiesta simile.

 Inoltre vorremmo che il sindaco (e parliamo a lui in quanto rappresentante di tutta la giunta) dopo più di 6 mesi di mandato si decidesse ad organizzare un consiglio (dal latino consilium da consulere - consultare) aperto affinché anche i cittadini possano essere appunto consultati.

 Per non parlare della possibilità di riprendere le sedute...richiesta archiviata da più di 4 mesi e mai messa all'ordine del giorno come il cambiamento del regolamento del consiglio.

 Ma andiamo con ordine, di tutte le osservazioni( le nostre ve le abbiamo fatte leggere) come era prevedibile sono state accolte solo quella inoltrata dal parroco della chiesa di San Giuseppe e quella presentata il 7 gennaio dal comune stesso (fuori tempo massimo di circa 5 mesi ma un cavillo l'ha fatta comunque considerare valida).Accolta solo parzialmente quella del movimento 5 stelle ma solo perché una delle richieste (aprire una strada su via Casilina per poter accedere ai reperti in modo più semplice) coincideva con quella del parroco e non poteva essere respinta altrimenti anche quella del parroco non sarebbe passata.

 Ridicole inoltre alcune delle risposte date alle nostre osservazioni alcune sono state respinte perché "impossibili" il motivo non è stato esplicitato è come quando ti chiedono qualcosa e tu rispondi "no" e ti richiedono "perché?" e tu rispondi "perché no!" 

 Il comportamento poi della lista voglia di cambiare ci appare assurdo.

  Primo per lo sproloquio del consigliere (ex maggioranza) "Romoletto" ( che visto il soprannome pensavamo fosse ben contento di difendere un bene che apparteneva anche a lui e che rinvigoriva i fasti della Roma di millenni fa) che difende a spada tratta il progetto in nome della sua proverbiale coerenza (ci chiediamo che fine abbia fatto la sua coerenza quando si è presentato in una lista di centro sinistra quando prima militava in quella di centro destra) inoltre visto che la maggioranza è già d'accordo sul progetto forse un silenzio educato avrebbe messo meno in imbarazzo le sue colleghe di lista che cercavano in qualche modo di portare la voce ed il pensiero di altri cittadini.Che dire poi delle rappresentanti femminili della lista che prima difendono le osservazioni dei cittadini e poi votano contro (in nome sempre della coerenza...Qualcuno dovrebbe spiegare a questa lista cosa sia la coerenza e quale la sua etimologia forse capirebbero meglio dove andare e magari ci andrebbero insieme.) Vedere perfino il segretario del partito sgranare gli occhi dopo alcuni voti fa pensare che forse anche il PD di San Cesareo su questa storia si deve mettere (ancora) d'accordo.

 Noi abbiamo solo capito che non è più qui la battaglia, che di battaglia si tratta per difendere un bene che non è solo di San Cesareo (per fortuna aggiungiamo) ma dell'Italia intera e che per colpa di una amministrazione cieca che preferisce far aprire sale slot sulla propria strada principale invece che investire sulla cultura e sul turismo rischia di essere soffocato da palazzi inutili in nome della crescita demografica (?) di un paese carente di ogni servizio.


Ora il progetto dovrà trovare firma dei beni culturali e passare altri step che noi monitoreremo insieme ad altri soggetti che si stanno muovendo insieme a noi...se avete voglia di collaborare siete i benvenuti.


Continuando a darvi notizia dei futuri sviluppi vi lasciamo con una frase del premio nobel per la letteratura Josè Saramago contenuta nel suo libro Cecità 


"Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono"

Elisa Capo del Comitato I Love San Cesareo

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