mercoledì 21 maggio 2014

Risposte candidati sindaci:comune di Marino Carlo Colizza M5S

In tema di rifiuti partiamo dal concetto delle 4 R, ovvero Riduzione, riuso, riciclo e recupero. Il M5S propone alla cittadinanza una gestione dei Rifiuti che preveda il loro inserimento in un sistema di filiera capace di reimpiegarli anziché inviarli in discarica, considerando il rifiuto una opportunità di sviluppo  da trasformare in risorsa, anziché una fonte di spreco e danno ambientale. Così è prevista la creazione di Centri di Recupero, stazioni di compostaggio aerobico, in sostanza si vuole favorire la creazione di una economia delle materie prime secondarie, vero e proprio tallone d’Achille del sistema economico attuale. Nulla a che spartire con l’idea folle del digestore anaerobico per la frazione umida che il centrodestra propone come soluzione del problema rifiuti che essa stessa, con la silente complicità degli oppositori,  ha creato anche a Marino favorendo i gestori delle discariche.
Considerate che a Marino sono protagonisti, da un lato il centro destra, maestro di indifferenziata ( circa 18 mila tonnellate di  rifiuti in discarica, contro un misero  5 mila tonnellate di differenziati ed una tassazione esasperata) ed il centro Sinistra, impegnato a sostenere i propri vertici regionali (quelli che, come nelle passate giunte di altro colore, lasciano scorrere fiumi di denaro verso le discariche), ebbene tutti insieme a correre contro il pericolo Falcognana (tranne al momento di votare in Regione si intende).
Il tutto è inserito nel triste quadro a noi noto, dove la Regione Lazio non emana il piano di gestione dei Rifiuti, il Comune di Roma (oltre 2 milioni di abitanti) viene gestito da una sola Azienda, ovvero fuori scala tecnica ed economica. I Municipi Romani da soli superano il numero di abitanti minimo che rende utile gestire direttamente  l’intero ciclo rifiuti, ma questa possibilità  gli viene sottratta a favore di AMA.  Da una parte, l’AMA, un’Azienda che non si è mai dotata delle strutture necessarie per gestire secondo legge l’imponente massa di rifiuti indifferenziati, dall’altra i gestori delle discariche (Cerroni) che pur potendo utilizzare le tecnologie che salvaguardano meglio l’ambiente e la salute, preferiscono incassare milioni di euro gettando i rifiuti nelle enormi buche della morte che costellano la nostra come le altre regioni.
In questa catena di eventi  lo Stato, ma sopra tutto la Regione Lazio,  non ha posto le basi per liberare risorse a favore delle attività economiche basate sulle materie prime secondarie (quello che dovrebbero trasformare i rifiuti differenziati) a vantaggio di Consorzi nazionali che sottopagano quanto conferito dai Comuni ed agli stessi gestori delle discariche.
Risultato possono arrestarli tutti (politici corrotti e concussi, capitani di impresa corruttori) ma il sistema richiederà di ospitare i rifiuti in altre discariche (Monti Ortaccio e Quartaccio, già indicate nella famosa relazione Sottile).
A disposizione per qualsiasi chiarimento e speranzosi di poter contribuire alla salvaguardia del territorio, nel rispetto delle proprie differenti caratteristiche, salutiamo calorosamente.
M5S Marino       

Carlo Colizza      

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