lunedì 5 maggio 2014

sollecitazioni pre elettorali

Come a Natale, anche in periodo elettorale tutti sembrano più buoni o quantomeno sembrano animati da tanti buoni propositi, tali da confondere le idee al più scettico degli scettici.

Di certo rimane sempre più difficile credere ai discorsi di coloro che per anni hanno fatto ben altro che far corrispondere i fatti alle parole; costoro, proprio in questo periodo, ti cercano, ti circuiscono con buone parole, ti assicurano che dopo le elezioni daranno maggiore attenzione alle istanze tue e dei cittadini che come te cercano di migliorare la condizione di vita che li circonda.

Spesso, si avverte uno strano senso di appagamento nel sentire i loro toni rassicuranti che, ahimè, si è però ormai consapevoli si tradurranno nei mesi e negli anni a seguire (normalmente quelli della consigliatura) in un assurdo e assoluto vuoto.

E’ questo il caso dei membri del Comitato di Difesa del Territorio che nelle ultime settimane sono stati più volte avvicinati, con particolare interesse, da diversi politici locali che si sono dichiarati disponibili ed interessati alle istanze che il Comitato con forza avanza da mesi.

Ci si chiede quindi perché, tale disponibilità giunga solo oggi e sembri non tenere per nulla in considerazione quelle stesse istanze che il Comitato ha formulate sin dalla scorsa estate e che non sono mai state  soddisfatte.

Si risale al settembre dell’anno 2013 quando, ad esempio, il Comitato di Difesa del Territorio dei Colli Prenestini e Castelli Romani, preoccupato del rapido espandersi di Centrali Biogas e Biomasse sul territorio protocollava una mail per richiedere alle singole Amministrazioni Comunali quali fossero gli orientamenti in merito. (Per il testo della mail: http://comitatodifesaterritoriale.blogspot.it/2014/05/istanza-ai-comuni.html).

Dei comuni contattati: Artena, Capranica Prenestina, Castel San Pietro, Cave, Frascati, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Labico, Lariano,  Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Palestrina, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Priora, San Cesareo, Valmontone, Velletri e Zagarolo nessuno a tutt’oggi si è degnato di rispondere ai nostri interrogativi.

Questo silenzio è reso ancora più grave se consideriamo due fattori.  Il  primo è che il Consiglio di Stato, con la decisione del 9 gennaio 2014,  stabilisce che: gli atti relativi al potere di pianificazione urbanistica -in quanto rivolto alla realizzazione adeguata di una pluralità di interessi pubblici, in cui rientra l’ambiente al fine di preservarlo e conservarlo-, la localizzazione di opere pubbliche, gli atti autorizzatori di interventi edilizi, nella misura in cui possono comportare danno per l’ambiente, possono essere oggetto di impugnazione da parte di associazioni ambientaliste in virtù delle loro finalità istituzionali. Il secondo riguarda la protesta  che sul territorio cresce sempre più diffusamente in tal senso ad opera di Comitati e Associazioni ambientaliste.

Molte Amministrazioni comunali hanno inteso la realizzazione di Centrali Biomasse e Biogas come una soluzione utile ad appianare i bilanci comunali e/o risolvere il problema di smaltimento dei rifiuti. Peccato che tale scelta, a volte affrontata con molta leggerezza e senza approfondirne le conseguenze, vada ancora una volta a discapito dei cittadini tutti.

Cittadini che oltre ad essere stati spesso coinvolti in una raccolta differenziata che, nella maggioranza dei casi  altro non ha portato che ad un incremento dei costi di smaltimento, si troverebbero a subire i danni alla salute derivante da questi nuovi impianti peraltro pagati con il loro contributi, spesso inconsapevolmente, versati attraverso una addizionale in bolletta elettrica che pesa fino al 25% del suo totale.

Insomma, come si usa dire: “cornuti e mazziati”.

Noi vogliamo sentire qualcuno portare avanti una seria battaglia per la riduzione dei rifiuti, la raccolta puntuale con incentivazione del cittadino virtuoso, la creazione di centri di riuso, e la realizzazione di stazioni comunali di compostaggio aerobico.

Prima ancora di chiudere il ciclo del rifiuto cerchiamo di aprirlo o modificare le disastrose dinamiche che in questi anni hanno portato ben poco di buono in termini di servizi, salute e riduzione dei costi di smaltimento.


A coloro che si apprestano a calcare la scena politica locale in vista delle imminenti elezioni comunali, rivolgiamo quindi, in alcuni casi rinnoviamo, l’invito ad esprimere il loro orientamento sul tema dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti, anche alla luce dei recenti “arresti eccellenti” del clan Cerroni & Company che hanno evidenziato in tutta la propria drammaticità il pantano dell'illegalità e degli interessi criminali legati a questo tema.
Auspichiamo quindi una risposta scritta dai seguenti candidati:
COLONNA - Augusto Cappellini, Fabio Pochesci, Roberto Rosini
ROCCA PRIORA - Damiano Pucci, Carmen Zorani, Gianluca Mastrella, Pierpaolo Vinci, Antonio Pucci
MONTE PORZIO CATONE - Luciano Gori, Emanuele Pucci, Andrea Galati
MARINO - Fabio Silvagni, Emanuele Ciamberlano, Eleonora di Giulio, Adolfo Tammaro, Carlo Colizza
FRASCATI - Mirko Fiasco, Alessandro Adotti, Fabio Polli, Alessandro Spalletta, Roberto Mastrosanti, Vincenzo Rossetti, Emanuele Dessì, Stefano Baccani
PALESTRINA - Adolfo De Angelis, Massimo Guerrini, Angelo Marzicola, Ludovico Rosicarelli, Claudio Rotondi, Andrea Saladino, Giulio Tomassi
CAVE - Angelo Lupi, Orazio Campo,  Sergio Boccuccia
GENAZZANO - Fabio Ascenzi, Domenico Cremona
SAN VITO ROMANO - Francesco Laudoni, Franco Pasquali,  Maurizio Pasquali, Guido Trinchieri 
CAPRANICA PRENESTINA - Francesco Colagrossi, Antonio Bruzzano

Bene, cari politici, noi non ci accontentiamo più di promesse, vogliamo risposte; così come non vogliamo favori ma semplicemente il rispetto dei nostri diritti.

Comitato di difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani


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